"Fra le tecniche note al mondo oulipiano, oplepiano e di divertissement linguistico in genere sapevo esistere la "traduzione omofonica": due testi, diversi per scrittura, divengono "foneticamente" uguali quando letti, poich� la pronuncia risulta la medesima. Mi son chiesta, per�, cosa sarebbe successo se avessi preso una sola sequenza di lettere (un unico testo, dunque) e avessi provato a spezzare simultaneamente in due differenti modi tale sequenza, al fine di pervenire a parole diverse che, con aggiustamenti di ...
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"Fra le tecniche note al mondo oulipiano, oplepiano e di divertissement linguistico in genere sapevo esistere la "traduzione omofonica": due testi, diversi per scrittura, divengono "foneticamente" uguali quando letti, poich� la pronuncia risulta la medesima. Mi son chiesta, per�, cosa sarebbe successo se avessi preso una sola sequenza di lettere (un unico testo, dunque) e avessi provato a spezzare simultaneamente in due differenti modi tale sequenza, al fine di pervenire a parole diverse che, con aggiustamenti di punteggiatura, formassero due differenti testi, per di pi� bilingui. Nascono cos� le "traduzioni omografiche", componimenti dedicati al mio amore per la nostra lingua italiana e alla mia passione per la bella lingua inglese". (Elena Addomine)
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