Un uomo nato a Venezia da poveri parenti, senza beni di fortuna e senza nessuno di que' titoli che nelle citt� distinguono le famiglie dalle ordinarie del popolo, ma educato, come piacque a Dio, nella guisa di quelli che sono destinati a tutt'altro fuorch� a mestieri coltivati dal volgo, ebbe la disgrazia, nell'et� di ventisett'anni, di incorrere nell'indignazione del governo; e, nell'et� di vent'otto, ebbe la fortuna di fuggire dalle sacre mani di quella giustizia, della quale non soffriva di buona voglia il ...
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Un uomo nato a Venezia da poveri parenti, senza beni di fortuna e senza nessuno di que' titoli che nelle citt� distinguono le famiglie dalle ordinarie del popolo, ma educato, come piacque a Dio, nella guisa di quelli che sono destinati a tutt'altro fuorch� a mestieri coltivati dal volgo, ebbe la disgrazia, nell'et� di ventisett'anni, di incorrere nell'indignazione del governo; e, nell'et� di vent'otto, ebbe la fortuna di fuggire dalle sacre mani di quella giustizia, della quale non soffriva di buona voglia il castigo. Fortunato � quel reo che pu� in pace soffrire la pena che merit�, aspettandone il termine con rassegnata pazienza; infelice � l'altro che, dopo aver errato, non ha il coraggio di compensare le sue colpe e cancellarle, soccombendo puntualmente alla sua condanna. Questo veneziano era un intollerante; fugg�, malgrado che avesse preveduto che, fuggendo, si esponea al rischio di perdere la vita, della quale senza la libert� non sapea qual uso fare; e forse egli non ragion� tanto, ma fugg� ascoltando solamente, come fanno i pi� vili animali, la semplice voce della natura. Se quel governo, dalla disciplina del quale egli fuggia, avesse voluto, l'avrebbe sicuramente fatto arrestare in viaggio, ma non se ne cur� e lasci� in tal guisa che il mal avveduto giovine andasse ad esperimentare che, per vaghezza di libert�, l'uomo si espone spesso a vicende assai pi� crudeli di una passaggera schiavit�.
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