Excerpt from Le Fonti di Strabone nella Descrizione della Campania: Memoria Le divergenze fra queste due descrizioni, si vede, sono lievissime, o per meglio dire, v'??? una sola, che si spiega molto facilmente. Plinio infatti enumera fra i vini campani il Cecubo ed il Setino che Strabone omette. Ed ??? evidente, che Strabone in questo punto ha reso pi??? fedelmente il fonte comune; perch??? chi non estende la Campania oltre Sinuessa, non pu??? comprendervi l'agro Cecubo. C l'agro Setino, che invece secondo questa divisione ...
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Excerpt from Le Fonti di Strabone nella Descrizione della Campania: Memoria Le divergenze fra queste due descrizioni, si vede, sono lievissime, o per meglio dire, v'??? una sola, che si spiega molto facilmente. Plinio infatti enumera fra i vini campani il Cecubo ed il Setino che Strabone omette. Ed ??? evidente, che Strabone in questo punto ha reso pi??? fedelmente il fonte comune; perch??? chi non estende la Campania oltre Sinuessa, non pu??? comprendervi l'agro Cecubo. C l'agro Setino, che invece secondo questa divisione sarebbero compresi nel Lazio. (strab. P. Inoltre Plinio enumera fra i p0p01i campani gli Umbri, che mancano presso Strabone ma siccome quel passo del geografo greco e corrotto nei manoscritti, non possiamo da questa mancanza inferire conclusione alcuna. Infatti non sarebbe troppo ardito lo scrivere 'onflezxaiv invece di 'onma???v, lezione che darebbe un senso molto migliore. Ma comunque ci??? sia questo particolare ??? di ben poco momento di fronte alla stretta concordanza che vi ??? in tutto il resto tra Strabone e Plinio. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at ... This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.
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